Prosegue nel segno della sicurezza la Fase 3 di Maxima: sabato 25 luglio è stato effettuato il secondo ciclo di sanificazione in tutti i locali di pertinenza aziendale, che fa seguito a quello del 29 aprile scorso: laboratori, magazzino, uffici e sala riunioni. Per conferire maggiore efficacia del trattamento, sono stati adoperati degli accorgimenti che consentissero alle sostanze sanificanti di raggiungere ogni angolo utile dell’azienda.
In magazzino, banchi da lavoro, scaffali e corsie sono stati lasciati sgomberi per agevolare l’accesso degli operatori. Negli uffici, le scrivanie sono state liberate da fogli e oggetti, cassetti e scaffali sono lasciati aperti, climatizzatori e ventilconvettori hanno funzionato a ciclo continuo per favorire il corretto ricircolo dell’aria nonché la loro stessa sanificazione. Tutti gli automezzi, infine, sono stati parcheggiati sotto a un’apposita tettoia per essere sanificati anch’essi.
“Rispetto alla primavera, il quadro generale è notevolmente migliorato e ci permette di lavorare con serenità, ma la guardia non va abbassata. Alla sanificazione periodica e all’intensificazione delle pulizie quotidiane di tutti i principali punti di contatto, si affianca la costante sensibilizzazione di dipendenti e collaboratori di Maxima, che applicano scrupolosamente le misure prescritte dalla legge per contrastare la diffusione del contagio da Coronavirus: lavaggio frequente delle mani, utilizzo dei gel virucidi e della mascherina, misurazione della temperatura a ogni ingresso in azienda”, spiega Nicola Fabbi, Vicepresidente di Maxima.
Il combinato disposto dei trattamenti sanificanti e della scrupolosa osservanza delle regole anticontagio dà luogo a un vero e proprio protocollo-Maxima per la salvaguardia della salute e della sicurezza del personale nello svolgimento del proprio lavoro.
Tamponi pre e post-sanificazione
La carica batterica presente negli ambienti è stata rilevata tramite degli appositi tamponi, eseguiti prima e dopo il trattamento, su superfici scelte casualmente all’interno degli ambienti sottoposti a sanificazione.
I tamponi sono stati lavorati in terreno di coltura a 30°C, il risultato è stato espresso in UFC/tampone o UFC/cm2: per UFC si intendono le unità formanti colonia presenti. < 10 UFC/tampone o < 0,1 UFC/cm2 sono i più piccoli valori determinabili attraverso questa tecnica.
Altre immagini